«Ed era così naturale attraversare la strada, salire i gradini del ponte, penetrare nella sua sottile vita ed avvicinarmi alla Maga, che sorrideva senza sorpresa, convinta quanto me che incontrarsi per caso non era un caso nelle nostre vite, e che la gente che si dà appuntamenti precisi è la medesima che ha bisogno del foglio a righe per scriversi o che preme il tubetto del dentifricio dal basso (…) Camminavamo senza cercarci pur sapendo che camminavamo per incontrarci»
Julio Cortázar, Rayuela (1963)